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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Paesaggio con casa

Merie Weismiller Wallace, Bruce Dern in Nebraska Il paese dagli tu un nome il paese l'isola dove non  sai guardare una coppia di  cigni naturalmente monogami gli altri animali anche loro pigri intorno alla fine del giorno in agguato e più in là la montagna. È  la tua casa solo ora che nessuno  diteggia il tuo nome sul citofono chi non ti chiama lì dove ti aspetta nessun abitante nessuno scrittore, anzi uno solo, che ha saputo morire per tempo, sua sola fortuna postuma indenne il ricordo di quelli che non  lo conoscono, la memoria un  privilegio che ha smesso di offenderlo.

Collaborazionisti

Gatto collaborazionista con Giuseppe Ungaretti Dopo due giri nella lavatrice l'anima del gatto è un po' meno sua  con un orecchio ascolta il notiziario l'altro è una conchiglia per il tuo pianto  una vibrissa ti cerca parole come il naso del servo il suo padrone. Capita anche a loro di contraddirsi: lavoreranno per la polizia i gatti che appallottolano versi e li regalano senza pentimenti al primo confessore di passaggio  - nessuna posa da bottega del mistero -; i segreti li mettono da parte per le conferenze degli anti-poeti, solo per loro soffiano endecasillabi solo per loro inarcano la schiena come i gattacci di Pasolini.

Passeggiata

Susan Sontag Anche oggi rincasa in purezza nessun livido sulla spalla  né addosso segni da questua  mattutina di confidenze tra  vicini di prigione. Quante pacche ha schivato digrignando l'anima. Gli è bastato assentarsi all'appello  degli esattori di weltanschauung (suona bene il tedesco nella carie) essere l'amico di qualcun altro gli è bastato voltarsi un istante prima ritrarre i pugni dentro le maniche per non rispondere ai buongiorno predatori delle ciglia, dei coiti. Così per amarli deve cancellare le loro orme sopra le sue santificare ogni partenza anche oggi perdonarli per il pane che gli hanno  offerto in cambio di un  bacio sugli occhi del figlio.