Graciela Iturbide, Angel Woman, 1979 (Nessun oggetto) Preferisco il tuo vizio alla mia innocenza tu figlia e sorella di baci non miei - io la faccia sotto il tavolo a respirare la carne di estati e inverni a guardare col naso la goccia d'olio leccata sull'orlo del recipiente nello scantinato II Lì aspetti me la mia insufficienza me che indosso l'accappatoio di Apollo - dico il pugile non il dio, lo scorticatore non il poeta da camera - io con te nel libro delle somiglianze - III E tu lì dal fondo del paragrafo mi chiedi un bacio perché ricordi ho lo stesso odore di tuo zio (vecchio come me forse di più) IV Nella sera in cui sparano fuochi per la Madonna dei cafoni - nerissima ha in braccio un Bambino caucasico - i loggionisti c...