Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Una piccola falla

  Con gli animali mio padre usava un metro formalmente rigoroso: solo la bellezza era cittadina in casa sua. Un'eccezione era pensabile per i cani, in ossequio alle loro confidenze senza segreti, all'allegria babbiona degli scodinzolamenti e delle orecchie flosce, alle variazioni infinite della bastardaggine e degli incroci, che lo divertivano molto. Specie se immaginava l'accoppiamento tra un molosso e un levriero, o tra uno schnauzer e un pechinese, e gli splendidi mostri che ne sarebbero venuti fuori. Altro discorso per gli animali destinati alla tavola, che avevano il diritto di essere brutti: lumache, polli, tacchini, piccioni, capre, maiali. I gatti però dovevano essere belli, come anche i pesci e gli uccelli da gabbia. Un gatto spelacchiato, un cardellino deforme, un pesce con tre occhi, erano "cianfrusaglia" da mandare al macero. La regola, più solida di un cubo di marmo, non disturbava lo stato di eccezione; la legge che decide tra chi vive e chi muore, c...