Qui sto bene. Ci vivo da anni e non ho ancora incontrato un intellettuale. "Non ne troverai mai uno", mi hanno detto. L'affermazione è perentoria in modo irritante. Perché non è possibile che un chilometro quadrato qualsiasi di un qualsiasi luogo della terra ne sia privo; parlo degli intellettuali, delle sottospecie più varie: scrittori, cioè romanzieri, poeti e saggisti, oppure storici, storici dell'arte, studiosi di tradizioni locali, geografi, enologi e gastronomi (intellettuali anche loro). Perché da troppo tempo il termine "intellettuale" ha assunto una connotazione negativa, che io non intendo dargli, ma che per qualcuno corrisponde a un insulto. E poi perché non so se nella categoria degli intellettuali vadano compresi gli artisti. "Qui mancano pure quelli" , mi hanno detto. Un viale sgombro di intellettuali non l'avevo mai visto, prima di trasferirmi qui. Se si trattasse solo di avvertirne le vibrazioni in un incontro casua...