Soltanto quello che so ho inventato
la tua schiena, lo scafo delle vertebre
le vene illuminate dal tocco delle
le vene illuminate dal tocco delle
dita e ogni respiro sul vetro un punto
croce, ogni sussulto delle begonie
un singhiozzo delle ossa nella terra -
il nostro corpo non era un simulacro
noi due impastati di cellule scorza
schiuma e incontrarsi a un semaforo
prendersi distrattamente per mano
solo un risvolto della separazione -
quando sapevo tutto questo
prendersi distrattamente per mano
solo un risvolto della separazione -
quando sapevo tutto questo
nessuna speranza mi molestava
nessun bisbiglio di Dio
non dovevo credere che i nostri giorni
fossero scorie della stessa truffa
però io potevo immaginarti
fossero scorie della stessa truffa
però io potevo immaginarti
nella paura che tu fossi carne, pube
sentirti sbadigliare in un'altra lingua -
tu più giovane di me fibra del vuoto
passavi nel mio sonno la prima volta
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