Ti nascondono i morti. Se sei un bambino e i tuoi devono fare festa alla morte, perché qualcuno non c'è più: dico un funerale, il primo viaggio del parente allungato in una Mercedes lussuosa come un panfilo; la tumulazione; il becchino tuo omonimo che si fa cadere di mano la cazzuola e smadonna e dice "Chitemmuort..." e il morto gli risponde "Che d'è?"; quella cosa lì, insomma, se sei un bambino non ti ci portano. Non so se sia giusto, ma è così che va. La moglie di zio Tore abbracciata alla bara (c'era mio zio dentro) la rividi cinque anni fa: piegata a metà come un coltello a serramanico, camminava sulla salitella che dalla chiesa madre portava alla chiesa nuova. In quel pezzone di meringa sagomata , ci sono stati quasi tutti i matrimoni e i funerali della mia famiglia. La donna aveva preso la forma del coltello abbracciando la bara del marito; ci si era appesa con i suoi quarantasei chili mentre la sollevavano per portarla al cimitero. La bara, con...