Sarebbe stato facile il baratto della volontà appassita nella controra – con tutto quello che vuole appassire a ogni svolta dell'alba, a ogni tradimento – sarebbe stato facile in cambio di un aroma che dalla cucina resiste alla prima mano di bianco: la tua pelle il cuore la confezione di uomo intatta per un piatto di coniglio in umido: era questo il tuo atto di fede (tua madre la candida sterminatrice tuo padre il cacicco delle spezie) Il pranzo è iniziato da pochi anni – il tango di chi passa nella stanza dei morti dopo il dolce è fedele come un sabato che cade dal lunario Pronto il sugo il pane non si spezza – il coniglio nessuno ha il coraggio di ucciderlo – e tu che non sai non hai mai saputo l’iridescenza dell’alba che si sfalda nel fiato di un vicolo domenicale – ti siedi a tavola con il sospetto che quel giorno lasciato a mezza strada nella sala da pranzo tu non c’eri, gli altri usciti inseguendo il coniglio. Ex post La felicità, tutta alimentare, di cu...