Sua la penitenza non la colpa
di distrarsi nel cuore dei suoi
aborti - purché anche il poco
che resta vada perduto - il corpo
non ricorda la scossa della linfa
dai denti giù fino alla slabbratura
tra le cosce di lei che lo perdona
se le chiede di scendere nel gelo
da sola, così distrattamente
nascere e fargli strada.
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